C’era una volta una ragazza che faceva la figa in ascensore.
Aveva un ascensore tutto per sé, come una vera reginetta.
Postava foto con la spesa, senza spesa, con la borsa del laptop, senza borsa del laptop, con il vestito giallo, con quello rosso e con quello nero, con il nuovo smalto sulle unghie e con la borsa appena arrivata dalla Florida.
A volte compariva anche un ragazzo con la barba. Ma poche volte.
Questa ragazza che faceva la figa, aveva molto spazio libero nel suo cervello per ideare nuovi set fotografici in ascensore, benché il tempo a disposizione fosse poco: dal garage al secondo piano.
Presto, sentendosi troppo sola, aggiunse al suo set un amabile esemplare di golden retriever. Certo lo spazio si era ridotto, ma l’appeal era aumentato!
E così divennero lei il cane e il vestito giallo, lei il cane il vestito nero e la borsa nuova, lei il cane e la spesa, lei il cane la spesa e il laptop.
Ma un giorno tutto cambiò.
La ragazza che faceva la figa in ascensore smise di postare foto su Instagram.
I più pensarono a qualcosa di terribile, l’ascensore precipitato o l’amabile golden, stanco di farsi fotografare, tramutatosi in Freddy Krueger.
Grazie a Dio nulla di così tragico era accaduto!
La ex reginetta aveva soltanto poco spazio per sé nell’amato ascensore, e soprattutto, la sua già ridotta materia grigia non aveva più energie per pensare al set fotografico o al vestito o all’amabile golden retriever abbinato al trench. La sua unica nuova preoccupazione era quella che il minestrone in bottiglia non spandesse nel passeggino.
Tutto è bene quel che finisce bene.