Due parole, per G. che da mesi non può più guardare il suo amato verde.
A te dedico questo verde.
Questo verde che un tempo gestivi tu.
Questo verde che solo tu sapevi domare.
Passeggiavi sicura e forte
il coraggio di chi nascondeva i partigiani in casa,
la fierezza di chi è giusto,
l’abbraccio di una madre.
Questo verde è per te.
Ha accolto le tue lacrime, i tuoi sogni,
i tuoi figli, i tuoi nipoti.
Tu sapevi parlargli,
tu lo conoscevi meglio di tutti noi.
Foglie, erbe, fronde
tutto parla la tua lingua.
E’ qui fuori che ti chiama,
è il tuo verde, da cui non puoi scappare.
Cresce, florido, perché a differenza di noi uomini,
più invecchia più risplende,
è il tuo verde,
ti ama, ti protegge, ti stringe a sé.
E io lo dedico a te,
è l’unico modo che ho per parlarti del mio amore.
Il tuo verde
ti aspetta,
ti aspetto.