Fast and Furious.
No, non è il titolo di un film, o meglio, non è solo il titolo di un film.
È uno stile di vita, un atteggiamento, un must qui negli Stati Uniti d’America.
Tutti hanno fretta. Tutti vanno veloci.
Nessuno ha tempo da perdere, nemmeno per aspettare che un’anziana signora finisca di attraversare la strada (a sei corsie…). Appena scatta il verde al semaforo, c’è qualcuno dietro di te che suona il clacson. Se stai uscendo dal parcheggio e un auto attende il tuo posto, c’è qualcuno dietro che inizia a strombazzare perché non ha due minuti da perdere.
Al supermercato ci sono dieci casse aperte, perché nessuno può permettersi di fare un po’ di colonna con il carrello.
Al ristorante appena hai posato la forchetta da dessert sul tavolo, arriva il cameriere a portarti il conto, dicendoti però “Take your time” (trad. “Fai con calma”). Certo uno che sta ancora deglutendo l’ultimo boccone e si vede arrivare il conto, farà sicuramente con calma!
Mi chiedo cosa debbano fare con tutta questa fretta.
Io ho imparato a gustare la lentezza e il sapore della calma.
Non ho paura del silenzio e dei momenti vuoti, che poi vuoti non sono perché si può pensare, si può osservare e si può ascoltare.
E il mondo ha sempre qualcosa di bello da mostrare, come una foglia dai colori di un’arancia che pacifica si lascia trasportare dalle onde del mare, senza premura, certa che prima o poi troverà il suo angolo di spiaggia.